Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindacato UILCA a proposito delle sofferenze bancarie in carico agli "amici degli amici". Le sofferenze più pesanti delle principali banche italiane sono infatti in mano a pochissimi eletti che, non ripagando i debiti, hanno mandato in crisi il sistema bancario italiano. Agli amici dei banchieri è infatti concesso di creare debiti monstre, che puntualmente non vengono pagati e ricadono sulla collettività.
CHI HA PROVOCATO I DISASTRI NELLE BANCHE DEVE PAGARE: PUBBLICARE I NOMI DEGLI INSOLVENTI E COSTITUIRE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA. LE PROPOSTE DELLA UILCA
Il dott. Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Uilca “Orietta Guerra”, ha predisposto alcune tabelle sulle sofferenze, affermando che: “i dati forniti sulle sofferenze dal bollettino statistico della Banca d’Italia al 30 settembre 2016 ammontano a 186,73 miliardi di euro e il numero di clienti a sofferenza è pari a 1.267.184”. “Si evidenzia - continua Telatin - come le sofferenze lorde di importo inferiore ai 125.000 euro coinvolgono 81,57% del totale dei clienti a sofferenza, per un ammontare di 21,1 miliardi di euro, pari al 11,33% delle sofferenze complessive”. “Dalla lettura della tabella, risulta che solo 5829 clienti, pari allo 0,46% dei clienti affidati, hanno ottenuto finanziamenti – aggiunge Telatin -, oggi a sofferenza per un importo pari a 65,3 miliardi di euro (sofferenze lorde), che rappresentano il 35,02% di tutte le sofferenze del sistema.
Comunicato stampa
del segretario generale Uilca Massimo Masi e del responsabile Centro Studi Uilca “Orietta Guerra” Roberto Telatin
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CHI HA PROVOCATO I DISASTRI NELLE BANCHE DEVE PAGARE: PUBBLICARE I NOMI DEGLI INSOLVENTI E COSTITUIRE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA. LE PROPOSTE DELLA UILCA
“Condividiamo con chi, - afferma il segretario generale Uilca Massimo Masi - nei giorni scorsi ha chiesto di pubblicare i nomi delle ditte e delle persone fisiche che, a causa delle loro insolvenze, hanno creato un danno così alto alle banche e alla collettività. Vogliamo anche conoscere i nomi di coloro che ha erogato questi finanziamenti (anche se siamo certi che si tratta, almeno nell’80% dei casi, di soldi concessi dagli Amministratori Delegati e dai Consigli d’Amministrazione delle banche italiane) e le garanzie presentate. Commissione d'inchiesta sul credito anomaloSiamo favorevoli ad una commissione d’inchiesta parlamentare sul credito alla quale forniremo, se ascoltati, dati e fatti accaduti in questi ultimi 10 anni”. “Nella nostra Conferenza d’Organizzazione del 19, 20 e 21 gennaio - continua Masi -, faremo proposte su questi aspetti perché se in MPS interverrà lo Stato, come auspichiamo, i cittadini devono sapere e conoscere tutti i dettagli economici di questa operazione.Chi ha sbagliato deve pagare e tutti, a partire dai vari governi che si sono succeduti in questi anni, dalla Banca d’Italia alla Consob”. Debiti monstre in mano agli amici dei banchieri |
Analisi sui settori economici
“Analizzando i settori economici notiamo che il settore industriale e edile, costituiscono il 38,56% delle sofferenze lorde del sistema bancario, anche se hanno solamente il 7,67% di clienti affidati. Per questo è fondamentale conclude Telatin - investire in politiche economiche a favore dell’industria e del settore edile per risolvere il problema dei NPL che sembrano essere oggi un business molto redditizio solo per pochi mentre scarseggiano le risorse per creare sviluppo e occupazione nel Paese”Comunicato stampa
del segretario generale Uilca Massimo Masi e del responsabile Centro Studi Uilca “Orietta Guerra” Roberto Telatin